Pistoia: il Prefetto invita a denunciare i furti nei vivai
Tanti colpi, ma poche denunce. È quanto emerso nel corso dell’incontro chiesto dalle aziende per esporre il disagio dovuto alla piaga delle ruberie. Prevenzione e investigazioni tempestive possono essere un forte argine al fenomeno, ma occorre uno sforzo sinergico
Da sinistra Francesco Ciarrocchi e Fabrizio Tesi rispettivamente direttore e presidente di Coldiretti Pistoia, Licia Donatella Messina Prefetto di Pistoia e Davide Garra vicario del Prefetto
Coldiretti Pistoia ha richiesto un incontro in prefettura per rappresentare il disagio degli imprenditori di fronte ai continui furti e al contempo illustrare alcuni dati di sintesi per evidenziare la centralità e la vitalità del vivaismo pistoiese: nel 2021 le aziende di questo distretto hanno esportato quasi 400 milioni di euro di piante in tutto il mondo, più 37% rispetto al 2020, il 43% del totale italiano. Nei 2022 dopo l’invasione della Russia in Ucraina, il settore ha conosciuto una brusca frenata, ma la quota di export si mantiene molto alta, oltre il 38%.
Denunciare, denunciare e denunciare. È questo l’invito rivolto dal Prefetto di Pistoia alle aziende vivaistiche. È necessario formalizzare davanti alle forze dell’ordine i furti di piante, affinché esse possano svolgere il loro lavoro in modo efficace. «Abbiamo rilevato che non ci sono molte denunce», ha spiegato Licia Donatella Messina. «È necessario fare prevenzione, avere fiducia nelle forze dell’ordine, perché le investigazioni sulle denunce sono in corso e hanno già portato ad arresti e recupero di refurtiva».
«E noi rilanciamo questo invito del Prefetto ai nostri associati e a tutte le aziende che subiscono furti», ha dichiarato Fabrizio Tesi, Presidente di Coldiretti Pistoia. «Probabilmente tanti imprenditori si sono assuefatti ai furti e neppure denunciano i danni subiti. È un errore, anche perché, come ci ha evidenziato il Prefetto ad ogni denuncia corrisponde un’attività investigativa che ha portato anche ad arresti. Coldiretti Pistoia, come sempre ha fatto, invita chi malauguratamente subisce un furto a recarsi dalle forze dell’ordine a denunciare, a prescindere dall’entità della refurtiva».
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