Natale 2020: Spelacchio #4 is back

Come si presenterà l’erede di “Spelacchio” dal rendering di Rattiflora

Dal giorno dell'Immacolata, a Roma brillerà l'albero di Natale più famoso del mondo, segnale di speranza per tempi difficili. Made in Lombardia, grazie alla collaborazione tra il Vivaio Spertini e Rattiflora, vanta cifre da capogiro

Non ha nulla a che fare con il Picea abies della Val di Fiemme (Tn) che nel Natale 2017 era deperito alla velocità della luce nel centro di Roma, a Piazza Venezia, eppure l'Abies nordmanniana giunto a fine novembre nella capitale dal Vivaio Spertini di Laveno Mombello (VA), ne ha subito ereditato quello che non è più un soprannome derisorio (Spelacchio) ma un brand riconosciuto internazionalmente.

Le operazioni di allestimento dell’Abies nordmanniana Made in Lombardia in piazza Venezia

«Anche quest’anno torna il nostro “Spelacchio”, l’albero di Natale di Roma ormai famoso in tutto il mondo», ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi. «In questo momento difficile per tutti i cittadini vogliamo che queste luci mantengano accesa la speranza di un Natale sereno ma soprattutto diano la forza a tutti noi per resistere e superare insieme la sfida dell’emergenza sanitaria».

Niente sponsor, quest’anno le spese saranno interamente a carico del comune per un totale di 140 mila Euro

A differenza dello scorso anno, quando diversi sponsor si erano accollati i costi dell'operazione, nel 2020 è il Comune dell'Urbe a pagare i 140 mila Euro in preventivo. Denaro a parte, le cifre sono da capogiro: la preparazione della conifera, alta oltre 22 metri, per il viaggio (700 chilometri!) è durata tre giorni, mentre per l'allestimento – a cura di Rattiflora di Grandate (CO) – sono pronte 800 bocce e 100 mila luci led. Come da tradizione, Spelacchio verrà inaugurato l'8 dicembre.

Francesca Trabella

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