Gli ulivi di Assisi e Spoleto ora sono patrimonio agricolo mondiale
È il primo sito italiano ad entrare nella lista della FAO. Ancora in fase di valutazione i vigneti di Soave
Lo scorso mese di aprile avevamo anticipato la candidatura degli ulivi di Assisi e Spoleto a Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale. È notizia di questi giorni che la proposta è stata accolta, dunque la meravigliosa fascia olivata che anima le colline umbre è entrata ufficialmente nella lista FAO GIAHS.
Il riconoscimento ha premiato non solo l’innegabile bellezza del paesaggio, ma soprattutto la capacità espressa dalla comunità locale di combinare risorse naturali e necessità umane dando vita a mezzi di sostentamento ed ecosistemi mutualmente sostenibili.
Si tratta del primo luogo italiano riconosciuto come patrimonio agricolo mondiale rilevanza, in totale ad oggi sono 51 i siti nel mondo entrati a far parte della lista. Per il nostro Paese sono in fase di valutazione anche le colline vitate di Soave, ma è del tutto evidente che la straordinaria ricchezza e la varietà della nostra agricoltura può dare vita a numerose altre candidature.