Caro-gasolio: costo insostenibile per l'agricoltura
400 litri a notte per riscaldare una serra di 2.000 mq. La denuncia di Confagricoltura.
20 Gennaio 2012 - «Per riscaldare una serra di ortaggi, frutta o fiori di 2.000 mq in una zona temperata come l’agro-salernitano si consumano ogni notte 400 litri di gasolio. Se si tiene conto il rincaro del prezzo di oltre il 50% in due anni, sommando gli aumenti dei costi industriali, dell’accisa, dell’IVA e aggiungendo a ciò la riduzione complessiva delle agevolazioni e l’escalation continua di rialzi di questi giorni, si può comprendere come ci si trovi in una situazione insostenibile che rischia di mettere fuori mercato molte aziende agricole». Lo sottolinea il componente di giunta e presidente della Federazione di Prodotto dell’Orticoltura della Confagricoltura, Giandomenico Consalvo. «È in atto una guerra tra poveri con gli autotrasportatori che vorrebbero scaricare i rincari del carburante sulle aziende agricole, che rischiano così di fare da imbuto delle maggiorazioni. Questo non è più caro-carburanti, ma “follia-carburanti”». «I prezzi all’origine degli ortaggi, della frutta, dei fiori praticamente sono rimasti invariati e gli ordini invece sono calati sino al 20%. Il settore agricolo e la logistica stanno subendo i contraccolpi di una situazione non equilibrata nelle filiere e stanno pagando il conto salato del caro-carburanti per produrre e portare i prodotti orticoli, frutticoli e floricoli nelle case degli italiani». |