OLANDA, l'export di piante e fiori nel terzo trimestre 2022 registra una flessione del 2%
Stando alle statistiche elaborate da Floridata, a fine Settembre il valore delle esportazioni dai Paesi Bassi è sceso a 5,6 miliardi di Euro a causa dei rincari energetici, che mettono in difficoltà coltivatori e trasportatori
La Vereniging van Groothandelaren in Bloemkwekerijproducten – VGB (Associazione olandese dei grossisti importatori ed esportatori di prodotti floricoli) comunica che, secondo le statistiche di Floridata, nel terzo trimestre 2022 il valore delle esportazioni dai Paesi Bassi è calato del 2%, arrivando a 5,6 miliardi di Euro. Se l'export delle piante è sceso a 2,2 miliardi di Euro (-5%), quello dei fiori ha avuto una performance migliore: è infatti aumentato dell'1%, raggiungendo 3,4 miliardi di Euro.
«Il decremento è stato graduale ed è avvenuto nel corso degli ultimi mesi», spiega Matthijs Mesken, direttore della VGB. In particolare, si rileva una contrazione delle esportazioni verso i mercati più importanti ovvero Germania, Regno Unito e Francia, mentre un piccolo incremento è registrato verso Polonia e Italia. «Il nostro settore è in difficoltà a causa della crisi energetica, che ha costretto i coltivatori a svuotare – del tutto o in parte – le serre».
Le conseguenze? Un futuro prossimo povero di piante e fiori. Ma anche le imprese di trasporti sono alle strette per i rincari di energia e carburanti. «Con altre organizzazioni ortofloricole chiediamo che il Governo nazionale sostenga le piccole-medie imprese. Solo così i consumatori potranno continuare a godere dei nostri prodotti», conclude Meksen.
Francesca Trabella
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