"Non c'è rosa senza spine": fiori italiani e concorrenza sleale a Mi manda RaiTre
Celebrati per bellezza e versatilità nel Festival di Sanremo appena concluso, i fiori italiani sono stati i protagonisti della puntata di domenica 6 febbraio 2022 dello storico programma pro-diritti, il cui video è (ri)vedibile in questo articolo. Nada Forbici, Bruno Faraglia e Paolo De Castro hanno contribuito a fare il punto sul florovivaismo nostrano, che deve vedersela con un'agguerrita (e spesso sregolata) concorrenza straniera
Fiori recisi made in Italy che passano dall'Olanda prima di essere rivenduti da noi a prezzo maggiorato; steli prodotti in Africa sfruttando manodopera e inquinando, che arrivano in Italia a prezzi stracciati; importazione di parassiti & Co.; infiltrazioni della malavita nei mercati e nei trasporti floricoli; caro energia: questi sono i temi al centro della puntata di ieri, domenica 6 febbraio 2022, della trasmissione televisiva Mi manda RaiTre, “il programma che dà voce a chi è vittima di ingiustizie e disservizi”.
Attraverso i servizi filmati e gli interventi in studio di Nada Forbici, (presidente Assofloro), Bruno Faraglia (direttore Servizio Fitosanitario Nazionale), Paolo De Castro (vice-presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo) e Sabrina Giannini (giornalista investigativa, conduttrice della rinomata trasmissione "Indovina chi viene a cena"), gli spettatori hanno potuto rendersi conto che – come recita il titolo dell'inchiesta - “Non c'è rosa senza spine”, ovvero che il sistema florovivaistico è molto complesso e mette le produzioni italiane di fronte alla concorrenza sleale delle aziende che coltivano all'estero.
Per chi se lo fosse perso, o per afferrare meglio qualche particolare sfuggito, qui il video pubblicato sul canale YouTube di Assofloro.
Francesca Trabella
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