LE RADICI DELLE PIANTE
Erbe, fiori, frutti, alberi,
nel mito e nella leggenda
di Giorgio Batini
Edizioni Polistampa, Firenze 2003,
328 pagine, 14,00 €
Fiori e frutti, erbe e ortaggi, alberi e radici raccontati pescando nella storia, così come nel mito e nella leggenda. L’autore, toscano, giornalista di lungo corso e scrittore assai apprezzato per come scandaglia la tradizione della sua terra, Giorgio Batini, dicevamo, è un amante appassionato delle piante e in questo lavoro ne racconta il lato talvolta più misconosciuto.
Perché non c’è epoca, popolo o personaggio storico che non c’entri con un pezzo di natura.
Dagli Etruschi e il loro specialissimo rapporto con l’edera, alla scoperta dell’aroma del caffè da parte di insospettabili estimatori (le capre), da Milziade, eroe greco, che ebbe ragione dei Persiani a Maratona, cioè in un campo di finocchi, fino al dettaglio, delizioso, dei Vangeli apocrifi che vogliono il Bambin Gesù salvato dalla furia della soldataglia di Erode, grazie a un cespuglio di salvia. Proprio così, Maria, in fuga verso l’Egitto, sentendo arrivare le truppe infanticide, aveva chiesto a una rosa di nascondere suo figlio nel suo folto cespuglio, ma la pianta, vanitosa, s’era rifiutata. Non così l’umile salvia. La pianticella che oggi dà sapore alle pietanze, secondo quel racconto, lo dette alla vita dell’uomo, salvandone l’autore.
[Tratto da "Il Floricultore", n. 1-2, Gennaio-Febbraio 2014]