Orticolario 2016, anche i numeri dicono sì
Con oltre 23.000 visitatori e circa 250 espositori, la manifestazione di Cernobbio dedicata agli appassionati di giardino si conferma tra le più apprezzate anche oltre confine
Tre giorni, dal 30 settembre al 2 ottobre, per scoprire piante e fiori, conoscere le storie di chi li produce con passione, ammirare il parco di Villa Erba, addentrarsi nei sotterranei dell’antica dimora, aggirarsi fra le installazioni di artisti e designer, ascoltare racconti e consigli di studiosi ed esperti di giardinaggio. Tante proposte, capaci di soddisfare un pubblico vario ma unito dalla passione per la natura, l’arte e il design. Ai bambini sono stati riservati numerosi laboratori per consentire loro di avvicinarsi al giardinaggio in modo divertente.
L’ottava edizione di Orticolario ha confermato anche la sua vocazione internazionale. «Non solo per la presenza di vivaisti ed espositori stranieri», chiarisce Moritz Mantero, presidente della manifestazione, «ma anche per il crescente numero di visitatori provenienti dalla Francia, dalla Svizzera tedesca e dall’Inghilterra. Senza dimenticare che il vincitore del premio “La Foglia d’Oro del Lago di Como” è giapponese: Satoru Tabata (di Enzo), che con lo Spazio Floema ha realizzato il progetto “Vedere con le orecchie, ascoltare con gli occhi». O ancora che il Premio speciale "Per un Giardinaggio evoluto" è stato quest'anno al paesaggista e filosofo spagnolo Fernando Caruncho.
Il Premio "Per un giardinaggio evoluto" al paesaggista spagnolo Fernando Caruncho (al centro).
Molte le curiosità presentate a Cernobbio. Tra di esse segnaliamo l’anteprima di “Smeralda Green Show”, una rosa caratterizzata da una fronda verde e folta, senza spine, ideata dalla società italo-indiana Twelve Energy. Durante la kermesse sono anche stati ri-messi a dimora due Salix babylonica “Pendula” (di Piante Mati dal 1909 di Pistoia), salici piangenti che già un tempo allignavano nella zona del Laghetto delle carpe. Un contributo importante per ricostituire con attenzione e rispetto il prezioso patrimonio botanico del Parco di Villa Erba. Per le dimostrazioni floreali coordinate da Rudi Casati, docente a Fondazione Minoprio, sono stati utilizzati i primi anemoni della stagione, 800 esemplari inviati dai floricoltori della Riviera Ligure.
La rosa da fronda recisa 'Smeralda Green Show'
Lo stand del vivaio pistoiese Donnadipiante. Al centro la titolare Francesca Moscatelli (sinistra) con Martina Schullian dell'omonimo garden center di Bolzano
Numerosissimi i Premi di Orticolario 2016, ne ricordiamo solo alcuni. Il “Premio Collezione” è stato assegnato ai Vivai Zanelli Mauro (Montichiari - BS) per il notevole assortimento comprendente 35 varietà di anemoni giapponesi (ibridi di Anemone japonica). Il “Premio Ricerca” è andato a Donna di Piante (Pistoia), per l’impegno e la passione impiegata nell’introdurre e far conoscere arbusti non invasivi e inusuali. Il “Premio Rarità” è stato invece conferito a Geel Floricoltura (Carceri - PD), con Moringa oleifera, pianta dai molteplici usi, in particolare per l’alimentazione umana e animale. Il “Premio al miglior allestimento” è stato assegnato al paesaggista Alexandre Thomas (Francia) per il progetto di un giardino che armonizza arbusti ed erbacee da foglia con ricercata e raffinata eleganza. Il “Premio migliore esposizione prodotti” è andato a All’Origine (Imola – BO), con la paesaggista Silvia Ghirelli, per la poetica ambientazione che valorizza contenitori ed elementi vintage nell’atmosfera di un bosco fatato.
Archiviato l’evento 2016, Orticolario è già al lavoro per la nona edizione e dà appuntamento dal 29 settembre a 1 ottobre 2017. Non resta che segnarlo in agenda!
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