Il bis di Ferrini al Distretto Vivaistico di Pistoia
L’ordinario di Arboricoltura presso l’Università di Firenze è stato rieletto all’unanimità dall’assemblea. Internazionalizzazione, eco-sostenibilità e competitività tra gli obiettivi per i prossimi tre anni di mandato
Francesco Ferrini rieletto presidente del Distretto Vivaistico Ornamentale di Pistoia per il triennio 2025-2027
Francesco Ferrini, ordinario di arboricoltura presso l’Università di Firenze, è stato confermato all’unanimità presidente del Distretto Vivaistico Ornamentale di Pistoia durante l’assemblea distrettuale tenutasi nella sede del centro di ricerca GEA - Green Economy and Agriculture. Il mandato durerà fino a luglio 2027.
Nella sua relazione introduttiva Ferrini ha riepilogato quanto fatto durante il suo primo mandato. In primis il Laboratorio di autocontrollo fitosanitario, che dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2025 e «mira a migliorare la qualità e la sicurezza della produzione vivaistica attraverso un sistema di autocontrollo basato su analisi di laboratorio». Il secondo progetto è “Da vaso a vaso”, accordo per una filiera corta di riciclo dei vasi di plastica nei vivai del Distretto, di cui è stato annunciato da AVI e Revet l’avvio a partire dal prossimo settembre. La terza iniziativa, la più impegnativa per gli investimenti e le infrastrutture richieste, è un “Acquedotto verde” per consentire il recupero di una quota delle acque reflue del depuratore di San Colombano per scopi irrigui. In questo caso, però, si è ancora nella fase iniziale.
Gli obiettivi del prossimo mandato fanno leva su tre parole chiave: internazionalizzazione, eco-sostenibilità e competitività. Come ha dichiarato lo stesso presidente «non si è competitivi se non si è sostenibili e non si è sostenibili se non si è competitivi».
Il momento della votazione all'unanimità
ARTICOLI CORRELATI |
Francesco Ferrini: «Chi vende piante, vende medicine»
Cambio di guardia con sorpresa al Distretto Vivaistico Pistoiese