Coronavirus, dalla Regione Toscana 2,43 milioni al settore floricolo
Approvata la Delibera che definisce criteri e modalità per la concessione dell’aiuto ai coltivatori di fiori recisi
Per far fronte alla crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, la Regione Toscana ha stanziato nelle settimane passate con apposita variazione di bilancio risorse finanziarie da destinare ai settori maggiormente colpiti dalle restrizioni. Ora la Giunta ha deliberato i criteri e le modalità per la concessione dell’aiuto diretto al settore floricolo, che è pari a 2,43 mln di Euro.
I beneficiari della sovvenzione diretta sono: imprenditori agricoli professionali (singoli od associati), coltivatori diretti, iscritti all’Inps che coltivano fiori in serra e/o pieno campo sul territorio regionale. L’intervento consiste in una sovvenzione a ristoro del calo dei ricavi di vendita e dell’aumento dei costi sostenuti per lo smaltimento dei fiori non venduti.
Il contributo viene erogato proporzionalmente alla percentuale di diminuzione del volume di affari subìta con riferimento alla sola vendita dei prodotti floricoli fiori e fronde recisi. La perdita è calcolata confrontando la sommatoria degli importi di fatture o altri documenti fiscali comprovanti le vendite del periodo marzo-aprile 2019 e quella dell’analogo periodo 2020. L’aiuto viene richiesto dai beneficiari tramite il sistema informatico Artea, che provvederà all’erogazione.
Si tratta di un primo passo per riparare i danni subìti dal settore. La parola ora passa al ministro Teresa Bellanova, che lo scorso 28 maggio ha incontrato in videoconferenza i florovivaisti italiani e che a più riprese ha promesso un aiuto concreto a tutto il comparto.