Lazio: Florovivaisti uniti in una nuova associazione
Trasformare un’emergenza paurosa in un’occasione. Così i produttori laziali affrontano la crisi provocata dall’emergenza sanitaria e pongono le basi per un futuro condiviso
Si chiama “Filiera Florovivaistica del Lazio” l’associazione senza scopo di lucro che i produttori di questa regione hanno creato in 48 ore. L’intento – come si legge nel comunicato diffuso per annunciarne la nascita – è quello di dare «un’unica, forte voce al comparto per far fronte alla drammatica situazione in cui versa una delle eccellenze del tessuto economico regionale e nazionale».
Il sodalizio conta già oltre 100 associati, principalmente aziende floricole e vivaistiche, ma anche società commerciali, rivendite di agraria, garden center, consulenti tecnici, società di servizi e professionisti, insomma tutti gli attori coinvolti nella filiera del verde. La sede è a Terracina (LT) e il Consiglio Direttivo è formato dai florovivaisti Luca Altieri, Marco Borri, Tiziana Colicchia, Gregorio Gullello e guidato dal presidente Remo Di Meo.
«Scopo primario dell’associazione», afferma il presidente Remo Di Meo (foto nel riquadro), «è aprire un dialogo con le istituzioni per chiedere interventi concreti, adeguati e immediati volti al ristoro dei danni ingenti che il comparto sta subendo con il blocco totale del mercato, nazionale e oltrefrontiera, conseguente all’emergenza sanitaria. Molti produttori hanno già iniziato a distruggere i loro prodotti, belli come non mai quest’anno, ma rimasti invenduti. Oltre alla perdita incalcolabile del fatturato primaverile, che da solo rappresenta mediamente il 70% delle vendite annuali delle aziende del settore, c’è il fortissimo timore di non poter avviare le produzioni per l’autunno 2020 e la primavera 2021,dal momento che mancherà la liquidità per acquistare tutto il materiale necessario a far partire le nuove colture. Il rischio è di perdere due anni di attività e molte aziende non sopravviverebbero».
La Filiera Florovivaistica del Lazio, però, guarda oltre l’emergenza: «Intendiamo presentare proposte, promuovere iniziative, progetti e programmi di interventi per la tutela, la valorizzazione, lo sviluppo, il consolidamento e l’innovazione della filiera florovivaistica regionale, che oggi, per la prima volta, si presenta unita».
I fondatori hanno scelto una parola d’ordine per esprimere lo spirito che guida la nuova associazione e si spinge oltre il concetto di resilienza: antifragile.
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Filiera Florovivaistica del Lazio
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Tel. 379 18 29 873
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