Coronavirus, Royal FloraHolland: una situazione senza precedenti
Fiori distrutti all'Asta di Alsmeer. Il 42% dei fiori viene buttato mentre il restante 58% viene venduto sotto costo
In seguito al calo della domanda, l'Asta dei Fiori invoca misure straordinarie. Senza prestiti di emergenza da parte del governo e delle banche – sostengono i vertici della cooperativa di coltivatori – molte aziende rischiano di fallire nel giro di poche settimane. Stesso grido d'allarme anche dall'Italia, serve un coordinamento nazionale ed europeo
I Paesi Bassi sono unanimemente riconosciuti come il principale centro commericale della floricoltura mondiale e Royal FloraHolland con la sua piattaforma digitale e quattro mercati all'asta ad Aalsmeer, Naaldwijk, Rijnsburg ed Eelde ne rappresenta l’aspetto più evidente. Ora però l’emergenza da Covid-19 mette a rischio la sopravvivenza di molte aziende di coltivatori e di commercianti anche nella nazione dei tulipani.
«La situazione del mercato è drammatica», ha dichiarato Steven van Schilfgaarde, amministratore delegato di Royal FloraHolland. «Nelle ultime due settimane i prezzi si sono dimezzati e venerdì scorso il 20% dell’offerta è stata distrutta perché non c’erano acquirenti. Questa crisi arriva nel momento peggiore possibile poiché questo è il periodo di punta per la floricoltura. Senza prestiti di emergenza da parte del governo e delle banche e altre forme di sostegno finanziario, molte aziende non ce la faranno».
Royal FloraHolland invita a sostenere l’esportazione di fiori e piante recisi, perché se questa si interrompe il settore si spegne. Preoccupazioni simili sono state espresse già qualche giorno per l'Italia da Mario Faro, presidente della Consulta Florovivaismo di Coldiretti. I prodotti rimangono invenduti nelle serre, nei vivai e nei garden center italiani perché le compagnie di trasporti estere non inviano i mezzi a caricare il materiale. Segnalazioni in tal senso sono giunte da Belgio, Germania, Croazia, Montenegro, Slovenia, Romania, Bulgaria, Russia. Ora serve un coordinamento non solo a livello nazionale ma anche europeo. Le fughe in avanti e la difesa del proprio orto non aiutano più nessuno.
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