Professioni intermedie in calo:
resistono solo gli agrotecnici
Crisi senza precedenti. Giovani geometri e periti in fuga dall'albo
Il MIUR ha reso noto i dati relativi al numero dei candidati agli esami per l’abilitazione alle quattro professioni “intermedie”: agrotecnici, geometri, periti agrari e periti industriali, quelle che con il DPR n. 328/2001 sono entrate in diretta concorrenza con altri Albi sulle lauree. Balza all’occhio una vistosa perdita di interesse verso questi mestieri, con un vero e proprio crollo nel numero dei candidati.
Delle quattro categorie prese in esame solo quella degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati resiste, registrando una lieve flessione. Non è così per gli altri tre Albi, che in un solo anno perdono dal 15 al 30% dei propri candidati.
Questi dati peraltro confermano quelli negativi dell’anno precedente, sempre con l’unica eccezione dell’Albo degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, che nel 2016 aveva registrato una crescita di +9,32%.
Per le altre professioni, e in particolare per i periti industriali e i geometri, la crisi di iscrizioni è iniziata da oltre 10 anni, fenomeno che ha aumentato in modo considerevole l’età media dei professionisti. La lettura dei dati relativi ai candidati alle quattro professioni a distanza di 10 anni (dal 2008 al 2017) rende bene la fotografia di ciò che è successo:
CANDIDATI AGLI ESAMI ABILITANTI - DIFFERENZA 2017 SULL'ANNO PRECEDENTE
2008 | 2017 | DIFF. % | |
AGROTECNICI | 685 | 912 | +33,14 |
GEOMETRI | 9.344 | 4.138 | -55,71% |
PERITI AGRARI | 387 | 292 | -24,59% |
PERITI INDUSTRIALI | 1.945 | 853 | -56,14% |