Dalla pluri millenaria medicina cinese
il fungo dell’immortalità Lingzhi
Da una decina d'anni sul mercato ha un aspetto davvero inusuale: un piccolo tronchetto di tiglio con sopra alcuni funghi di colore marrone scuro. Richiede pochissime cure
Da più di 4.000 anni il Lingzhi (Ganoderma lucidum) viene usato nella medicina cinese tradizionale ed è ora giunto il momento di utilizzarlo come elemento ornamentale. D’altro canto il “fungo dell’immortalità” – come viene comunemente chiamato il Lingzhi – ha davvero un aspetto inusuale: un piccolo tronchetto di tiglio con sopra alcuni funghi di colore marrone scuro.
In natura il fungo cresce su legno morto e solo raramente si trova allo stato selvatico. Dopo lunghe ricerche da una decina d'anni è possibile coltivare il Lingzhi come pianta. Inizialmente il fungo è morbido e di colore chiaro. Successivamente, quando la pianta cresce e matura, le parti tenere diventano legnose e più scure.
IN CASA
Il Lingzhi richiede pochissime cure: occorre infatti nebulizzarlo solo una volta alla settimana. Il vaso deve essere collocato preferibilmente all’ombra, evitando la luce diretta del sole; il Lingzhi durerà così per degli anni.
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