Valpolicella: dopo tre anni di restauro riapre il Giardino di Pojega a Negrar (VR)
Uno degli ultimi esempi di giardino formale all’italiana, che si amalgama con armonia al fascino del parco romantico inglese, è tornato all’originaria bellezza grazie ai fondi del PNRR. Ora al via la fase di rilancio, per renderlo fruibile da un pubblico sempre più ampio

Il taglio del nastro dello scorso 8 Maggio
Giovedì 8 Maggio 2025 si è svolta la serata per ufficializzare la chiusura dei lavori di ristrutturazione nel Giardino di Pojega di Villa Rizzardi, a Negrar di Valpolicella, in provincia di Verona. Sono occorsi tre anni di lavori, che hanno impegnato professionisti altamente specializzati, per riportare lo spazio verde alla bellezza originaria. Il progetto di restauro è stato tra i 120 ammessi ad accedere ai fondi del bando PNRR per la valorizzazione di Parchi e giardini storici tra oltre mille candidature.
A quasi 250 anni dalla sua nascita, il Giardino di Pojega è ancora di proprietà della stessa famiglia ed è stato il conte Agostino Rizzardi a volere fortemente questo recupero. Commissionato nel 1783 dal conte Antonio Rizzardi all’architetto Luigi Trezza, fu disegnato con l’obiettivo di intrattenere gli ospiti attraverso continui colpi di scena, avviando un dialogo con la natura e le architetture naturali. Lo spazio venne organizzato su tre livelli paralleli, sfruttando i terrazzamenti che seguono la morfologia della collina. Le principali architetture del giardino attuale, di 54.000 metri quadrati, rispecchiano fedelmente quelle del progetto originario, come si vede dalle tavole custodite presso la Biblioteca Civica di Verona, dove sono riconoscibili il Belvedere, il Tempietto, il Teatro di verzura e il Laghetto.

Il Teatro di verzura di ispirazione greca
«Essere custodi di un gioiello dell’architettura del verde unico al mondo come il Giardino di Pojega è una grande gioia e anche una responsabilità che sento forte nei confronti del patrimonio culturale italiano e della mia famiglia. Per me rappresenta una sfida importante, perché il restauro è solo il primo passo di una serie di iniziative messe in campo per rendere il giardino più fruibile da un pubblico sempre più ampio», ha dichiarato Agostino Rizzardi di fronte agli ospiti intervenuti per celebrare l’avvenuto restauro.

Il giardino all'italiana, tornato allo splendore originario
Tante le novità illustrate nel corso della serata: dalla web app per accompagnare il visitatore, al portale internet interattivo, fino ai diversi appuntamenti già in calendario, fra cui le Giornate del Giardino Terapeutico, il 24 e 25 Maggio 2025, un’occasione per esplorare il legame tra natura e benessere, con convegni, attività esperienziali e discipline olistiche che accompagneranno i visitatori in un percorso dedicato alla salute psicofisica. Non mancheranno momenti dedicati ai bambini, con laboratori, musica e attività all’aria aperta per coinvolgerli in modo ludico e educativo.

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