Milano: alle Giornate di Studi di Orticola 2020 s’indagano gli ultimi scenari del verde
Venerdì 14 e sabato 15 Febbraio si conclude il secondo ciclo quadriennale dedicato alla “Piante per il giardino italiano”. Ingresso libero
Un appuntamento imperdibile per gli studiosi e gli appassionati: venerdì 14 e sabato 15 febbraio 2020 dalle 10.30 alle 17.00, con ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, nella Sala da Ballo della GAM (Galleria d’Arte Modena) in via Palestro 16 a Milano andranno in scena le "Giornate di Studi di Orticola di Lombardia".
Il secondo ciclo di incontri dedicati alla cultura delle piante e dei giardini nel nostro Paese si conclude con due appuntamenti raccolti sotto il titolo “Ultime ricerche e nuovi scenari”. Esperti del settore, scienziati e operatori professionali indagheranno le più recenti esperienze e gli studi innovativi in tema di verde: dagli studiosi che esplorano incessantemente il mondo naturale per comprenderlo meglio o per rispondere a nuove necessità ai collezionisti che sperimentano piantagioni inconsuete fino ai vivaisti alla ricerca di nuove cultivar o specie rare. Si parlerà di servizi ecosistemici, piante resilienti, isole di calore, ondate di siccità o bombe d’acqua, insetti esotici che minacciano raccolti e giardini, insomma di tutti quei problemi che sono ormai all’ordine del giorno di chi per professione o per diletto si dedica al mondo del giardinaggio.
Il calendario degli interventi è ancora in definizione, ma gli organizzatori hanno già comunicato i nomi dei relatori confermati fino ad oggi.
Nella prima giornata di venerdì, divisa in due sessioni, si affronteranno i temi “Ultimi studi e partecipazione attiva” in mattinata e “Piante: la ricerca continua” nel pomeriggio. Ne parleranno: Renato Bruni, professore di Botanica e Biologia Farmaceutica all’Università di Parma, Olivia di Collobiano, paesaggista di professione, scrittrice e acquarellista, Federica Colucci, ricercatrice dell’Enea (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo), Mariangela Girlanda, professore di Botanica Ambientale all’Università di Torino, Giacomo Castana, documentarista e ideatore del blog di viaggio “Prospettive vegetali”, Carlos Magdalena, “Il messia delle piante”, dal titolo del suo ultimo libro, famoso e importante botanico e orticoltore ai Royal Botanic Gardens di Kew a Londra e i giovani vivaisti Mauro Crescini dei Vivaio Valfreda di Segabiello in provincia di Brescia, Paolo Gullino di Piante Innovative di Montechiari Palaia vicino a Pisa e Andrea Bassino di Caluso nell’hinterland di Torino.
Anche la giornata di sabato prevede due sessioni: “Vecchi saperi e nuove tecniche” al mattino e “Ultime frontiere” nel pomeriggio. Interverranno Enrico Calvo, dirigente dell’Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste), Monica Botta, architetto, Alberta Campitelli, vice presidente di APGI (Associazione Parchi e Giardini d’Italia), Marcellina Bertolinelli, docente del Dipartimento di Architettura e Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente, e Lidia Pinti, co-direttore del Master Bim Manager, entrambe del Politecnico di Milano. Di Xeriscaping parleranno James Basson, titolare di Scape Design con sede a Monaco in Francia, e Clémence Chupin che si occupa del Vivaio Ciancavaré situato nell’omonima località a Pontedassio in provincia di Imperia. Sempre sabato 15 sono previsti anche gli interventi di Laura Gatti, della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano e Daniela Beretta, agronoma, socia dello Studio Vavassori Beretta di Como.
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