IL FLORICULTORE di Maggio-Giugno 2024 è pronto per suggerirvi nuovi punti di vista
Se pensate che l’elasticità mentale sia indispensabile e vada coltivata, tuffatevi a capofitto nelle pagine di questo numero, in cui proponiamo alcune realtà sotto una luce diversa
«Che ne dite di un servizio fotografico sui crisantemi recisi?». Il collega che all’ultima riunione di redazione ha avanzato la proposta è stato subito fulminato: «Ma se stiamo programmando il numero di Maggio-Giugno?». «Appunto!», ha detto lui, pacifico, mostrando le foto prodotte dalla campagna promozionale Just Chrys. Risultato: tutta la redazione conquistata all’istante. La ragione la capirete sfogliando il giornale, attualmente in consegna tramite posta, che ospita le immagini in questione.
L’idea di accantonare i preconcetti e di cambiare punto di vista ci è piaciuta così tanto che abbiamo pensato di approfondirla, innanzitutto presentando l’ultima ibridazione di casa Schoneveld Breeding: guarda caso si chiama ‘Illusia’ e ha fiori completamente diversi dalla specie di partenza (che non sveliamo qui sul web).
E le api? Reduci dai festeggiamenti per la loro Giornata mondiale (20 Maggio), approdano in un servizio dedicato alle allergie al veleno di imenotteri. Perché è vero che sono preziosissime impollinatrici e dunque vanno tutelate (una news dalla Germania parla della loro sensibilità ai campi elettromagnetici), ma ciò non toglie che possano costituire un pericolo.
Su Il Floricultore di Maggio-Giugno 2024 troverete comunque anche conferme e sicurezze: per esempio, che ci sarà sempre più necessità di Architetti del paesaggio e di esperti in Gestione e valorizzazione dei giardini storici. A Torino lo sanno bene, infatti Politecnico e Università si sono alleati per proporre percorsi ad hoc, nei quali la teoria va a braccetto con la pratica.
Da un punto di vista imprenditoriale, altri punti fermi sono rappresentati sia dalle associazioni come ANVE, con collaboratori preparatissimi, sia dalle aziende di famiglia come Cattaneo Vivai, attiva nel Comasco dal 1897 e proiettata nel futuro. Infine, da un punto di vista botanico, ci sono gli indistruttibili e versatili Carex e le generose Scille coltivate a Pompei.
Vi lasciamo alla lettura del giornale con un aforisma dell’inventore statunitense Charles F. Kettering:
«Dove c’è una mente aperta, ci sarà sempre una terra di scoperta»
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