Natale 2022: nel presepe arriva la florovivaista impegnata a salvare il patrimonio verde
L’iniziativa di Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti porta nella rappresentazione della natività una nuova figura che racconta il presente e il futuro della Terra e dell’umanità. La statuina, in distribuzione nelle Diocesi italiane, è arrivata in questi giorni ai vescovi di Pistoia e Pescia
La consegna della statuina della florovivaista al vescovo di Pescia monsignor Roberto Filippini
Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti sono gli animatori di un’iniziativa tesa a divulgare la straordinaria attualità e la forza del presepe. L’antica tradizione, oltre a rappresentare la nascita di Gesù, è sempre più spesso usata per raccontare il presente e il futuro del creato attraverso nuove figure.
Quest’anno è stata scelta la florovivaista che, come spiegano i promotori, «ha affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre». È il tributo a un lavoro prezioso che, proprio durante le Festività, trova un profondo riconoscimento nelle case degli italiani, colorate da piante e fiori tipici del Natale.
La statuina è in distribuzione in questi giorni ai vescovi delle Diocesi italiane. Nel pistoiese, Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia, Alessandro Pellegrini, segretario di Confartigianato Pistoia, Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia e Andrea Berri, presidente di Confartigianato Valdinievole, hanno provveduto personalmente a consegnarla a monsignor Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia, e monsignor Roberto Filippini, vescovo di Pescia.
«Il florovivaismo è un settore impegnato nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio», ha commentato il presidente della Coldiretti Pistoia Fabrizio Tesi, «È l’espressione di una agricoltura multifunzionale capace di generare esternalità positive per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche».
«Lo stretto legame con la propria terra», sottolinea Alessandro Pellegrini, segretario di Confartigianato Pistoia, «alimenta un rapporto virtuoso con l’ambiente circostante improntato alla cura e al rispetto del contesto in cui si è collocati. Tutto questo è il ‘valore artigiano’ che crea, trasforma, ripara, rigenera, include, unisce».
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