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Vivaismo toscano: semplificazioni

burocratiche e scadenze

 

Autorizzazioni fitosanitarie, Suap addio.
Nuova targa, termine ultimo 30 giugno.
 
 
 

18 Giugno 2012 - Semplificazioni burocratiche e importanti scadenze in vista per i vivaisti. Entro il 30 giugno tutte le aziende che non l'avessero ancora fatto devono cambiare targa, il numero di identificazione unico europeo; e poi, una nuova legge semplifica l'iter per chiedere autorizzazioni al servizio fitosanitario regionale.

La regione Toscana semplifica la vita ai vivaisti, con la nuova legge regionale 25 del 6 giugno, che ha modificato la LR 64/2011 sul servizio fitosanitario regionale. Dal prossimo mese non sarà necessario passare dallo Sportello unico attività produttive (Suap) dei vari comuni per richiedere autorizzazioni e variazioni a svolgere l’attività di produzione, commercio e importazione di vegetali. Presto tali richieste saranno presentate direttamente al servizio fitosanitario regionale, mediante la Dichiarazione unica aziendale (Dua), sul sistema informativo dell'agenzia regionale Artea.

Solo pochi mesi fa nel corso del convegno “Vivaismo. La sburocratizzazione come leva per un monitoraggio più efficace”, organizzato da Coldiretti Pistoia era stato evidenziato, tra l'altro, che l'obbligo (introdotto da qualche anno) di passare dal Suap per richiedere varie autorizzazioni fitosanitarie, aveva allungato i tempi che in alcuni casi si sono triplicati. Ad esempio una nuova impresa vivaistica per iniziare ad operare, prima impiegava un mese per ottenere i permessi “sanitari”, con il passaggio dal Suap (Sportello unico attività produttive, che in teoria doveva semplificare la vita degli imprenditori) si è passati a tre mesi.

«Quanto sancito dalla Regione auspicato – dichiara Riccardo Andreini, presidente di Coldiretti Pistoia – è un passo importante verso l'obiettivo. E, si badi bene, il provvedimento non è un allentamento dei controlli fitosanitari, tutt'altro. Elimina un inutile passaggio di carte, che dilata solo i tempi. La regione è stata tempestiva nell'accogliere la nostra sollecitazione e ci auguriamo che l'opera di sburocratizzazione continui».

 

Nuova targa, termine ultimo 30 giugno.

Il nuovo sistema di identificazione di tutti gli operatori vivaistici dell'Ue, recepito anche dalla Regione Toscana, dopo varie proroghe entrerà in vigore alla fine di giugno 2012. Chi non avesse ancora provveduto deve aggiornare o confermare i propri dati nel Registro unico dei produttori (Rup). Nello specifico è prevista l'attribuzione di una nuova numerazione (targa) a carattere nazionale, così da avere un Registro aggiornato e conforme alle normative nazionali ed europee.

«A pochi giorni dalla scadenza – spiega Francesco Sossi, direttore di Coldiretti Pistoia- sono ancora tanti gli operatori che non hanno adempiuto e che rischiano pesanti sanzioni. Si tratta di un'operazione che potrebbe semplificare le procedure per i vivaisti pistoiesi, per questo invitiamo tutte le aziende che ancora non l'avessero fatto a rivolgersi ai nostri uffici per procedere».

 

La Toscana ha una superficie agricola senza pascoli di oltre 1 milione e 330 mila ettari, con 2.800 aziende vivaistiche, di cui 1.500 a Pistoia, leader nazionale ed europea per le piante ornamentali. La Toscana da sola produce il 30% del fatturato vivaistico italiano.

       

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