Coronavirus, Olanda verso il lockdown totale: i negozi di fiori e piante chiedono una deroga
Il blocco è imminente, ma si tratta ancora per escludere dai divieti fioristi e garden center. L'appello del settore: «I fiori e le piante, sempre e ancora di più ora, svolgono un ruolo speciale e indispensabile nella vita di ognuno»
Il forte incremento dei contagi, che ha quasi raggiunto i diecimila casi giornalieri, spinge i Paesi Bassi verso un lockdown totale. Il primo ministro Mark Rutte sta per annunciare le misure che entreranno in vigore a breve, ma le notizie trapelate riferiscono di una chiusura drastica, che comprende scuole, musei, palestre, piscine e tutti i negozi tranne quelli dichiarati essenziali.
Non è ancora sicuro se anche i negozi che vendono fiori e piante – fioristi e garden center – dovranno abbassare le saracinesche, ma alcune indiscrezioni sembrano confermare tale ipotesi. L’associazione di categoria VBW tuttavia è ancora speranzosa e ha inviato una lettera – firmata dal presidente Marco Maasse anche a nome dei partner Fleurop, Plantion, Royal FloraHolland e VGB – al premiere Rutte e ai ministri Wiebes e Schouten per chiedere una deroga.
«I fiori e le piante, sempre e ancora di più ora, nell’imminenza di un nuovo blocco, svolgono un ruolo speciale e indispensabile nella vita di ognuno», si legge nella missiva. «Di fronte all’impossibilità di avere contatti personali, possono trasmettere un messaggio di conforto e di vicinanza. In ogni occasione. Basti pensare, per esempio, ai funerali, che si dovranno svolgere senza la presenza delle persone care e amiche. Inoltre, i negozi di fiori sono in genere piccoli, dunque è possibile garantire acquisti sicuri. Per queste ragioni vi invitiamo a evitare che vengano chiusi completamente nelle prossime settimane, che sono anche fra le più importanti dell’anno per il fatturato».
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