Accordo Cnr e Georgofili
per la ricerca nell’agroalimentare
Obiettivo: valorizzare un sistema agroalimentare sostenibile e innovativo, capace di affrontare le grandi sfide globali della Terra
Fornire cibo, acqua ed energia a una popolazione in crescita, attraverso un uso sostenibile delle limitate risorse naturali. È questa una delle sfide più difficili con cui si dovrà confrontare l’umanità in futuro. E proprio attorno a questi temi il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Accademia dei Georgofili hanno deciso di unire le loro forze. A Firenze, durante la conferenza su “Clima, Agricoltura e Sicurezza alimentare: uno sguardo al futuro” il presidente del CNR, Massimo Inguscio, e il presidente dell’Accademia dei Georgofili, Giampiero Maracchi hanno firmato un accordo quadro finalizzato a promuovere ricerca, sviluppo e innovazione nei settori scientifici e tecnologici relativi all’agroalimentare. I due istituti si sono altresì impegnati a promuovere iniziative e azioni mirate al sostegno delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, all’incremento del grado di innovazione delle imprese, alla valorizzazione del capitale umano, favorendo il collegamento verso le imprese e i centri tecnologici connessi con le Università ed i Centri di ricerca.
Con la firma dell’accordo, di durata quinquennale, è stato istituito inoltre un Comitato di indirizzo strategico con il compito di implementare e monitorare le azioni programmatiche oggetto della collaborazione.
Nel sottolineare l’importanza dell’accordo a livello globale, il Presidente del Cnr ha anche ricordato che investe «un settore produttivo trainante dell’economia italiana e la ricerca scientifica può aiutare a valorizzare il Made in Italy agro-alimentare e la sua competitività internazionale».