Macchine per il giardinaggio: - 23,1% nel primo trimestre 2020 ma crescono i modelli a batteria
I dati diffusi da Comagarden confermano la flessione nelle vendite provocata dal lockdown, prevista una ripresa da maggio. In controtendenza le attrezzature a maggiore sostenibilità ambientale
Anche il mercato delle macchine e delle attrezzature per il giardinaggio sconta l’effetto Covid-19: nel primo trimestre del 2020 registra infatti una flessione del 23,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge dai dati elaborati dall’associazione italiana dei costruttori Comagarden e dal gruppo di rilevamento statistico Morgan.
Un’analisi attenta dei numeri rivela però un andamento binario: il lockdown ha causato una brusca frenata per tutte le tipologie di macchine, ma i modelli alimentati a batteria – silenziosi, senza gas di scarico e con ampia libertà di movimento – hanno limitato le perdite e in molti casi addirittura hanno continuato a crescere.
Le previsioni per i prossimi mesi indicano un mercato in recupero, tuttavia su base annuale ci si attende un passivo pari al 9%
Vediamo nel dettaglio. Il comparto dei rasaerba fa segnare un -32,6%, che si riduce però a -1,7% per i soli modelli a batteria. Ancora meglio hanno fatto soffiatori e motoseghe, che nel complesso hanno ridotto le vendite rispettivamente del 28,1% e del 4,9% ma migliorano in modo deciso le performance rispetto al 2019 con i modelli a batteria: +23,3% nel primo caso e addirittura +136% nel secondo.
Decespugliatori e trimmer hanno chiuso il trimestre con un calo pari, rispettivamente, al 34,4% e al 25,1%, mentre per i trattorini la contrazione delle vendite è stata pari al 19%. In controtendenza anche il settore dei rasaerba robot (+9,1%), in crescita costante da oltre 5 anni.
Le previsioni per i prossimi mesi indicano un mercato in recupero, tuttavia su base annuale ci si attende un passivo pari al 9%.
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