Meno acqua potabile, più acqua piovana: l'iniziativa della Royal Horticultural Society per giardini e terrazzi sostenibili
Un nuovo sito web spiega i trucchi del risparmio idrico per le piante a casa e invita a impegnarsi pubblicamente per realizzarli
From mains to rains, ovvero “Dall'acqua di rubinetto a quella piovana”: questa la rivoluzione proposta dalla Royal Horticultural Society britannica a tutti i giardineri amatoriali attraverso l'omonimo progetto in collaborazione con la Cranfield University, istituto che offre lauree esclusivamente specialistiche nelle aree della tecnologia e del management.
Visitando il sito mains2rains.uk è possibile non solo conoscere 10 modi diversi per ridurre il consumo di acqua potabile in giardino e sul terrazzo, ma anche impegnarsi pubblicamente a metterne in pratica almeno uno: si va, per esempio, dall'uso di sottovasi per recuperare l'acqua di irrigazione in eccesso, alla regolazione delle lame del tagliaerba per avere erba più alta e dunque meno “assetata”.
Al progetto sarà anche dedicata una conferenza durante il festival del giardino di Hampton Court Palace, organizzato dalla RHS dal 6 all'11 luglio. Ian Holman, professore di Gestione integrata del suolo e delle risorse idriche presso il Water Science Institute della Cranfield Univesity, che si è occupato dello sviluppo del sito di cui sopra, illustrerà i benefici del risparmio idrico e altre ricerche svolte dal suo team. Un'iniziativa lodevole, che sollecita una riflessione semi-seria: che il luogo comune per cui “in Inghilterra piove sempre” non sia più attuale?
Francesca Trabella
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