Contratto di filiera EDEN: connubio tra florovivaismo e sostenibilità
Sarà finanziato con quasi 19 milioni di Euro di contributi del MASAF il contratto di Filiera che porterà efficientamento, ammodernamento e innovazione nel vivaismo nazionale. L’ammontare totale degli investimenti, comprese le risorse delle imprese coinvolte nel progetto, sfiora i 37 milioni di Euro. Coinvolte imprese florovivaistiche di Toscana, Sicilia, Puglia, Sardegna, Lazio, Umbria e Piemonte
Si chiama "Eden" il programma orientato a migliorare le performance ambientali della filiera vivaistica ornamentale nazionale e al tempo stesso a incidere sui costi di produzione attraverso la realizzazione e l’ammodernamento delle strutture produttive, l’agricoltura di precisione, l’economia circolare, l’autoproduzione di energia, l’efficientamento degli impianti, l’innovazione dell’offerta, la certificazione dei processi e la promozione del prodotto finale. Coinvolgerà 13 aziende toscane (pistoiesi in particolare) e 6 di altre regioni (Sicilia, Puglia, Sardegna, Lazio, Umbria e Piemonte) oltre a 3 Enti di ricerca (CNR–IBE, Istituto per la Bioeconomia, CREA Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo, Università di Catania).
L’ammontare totale degli investimenti, comprese le risorse delle imprese coinvolte nel progetto, sfiora i 37 milioni di Euro. Di questi quasi 19 milioni di Euro saranno contributi del MASAF, grazie al 21° posto ottenuto in graduatoria su oltre 300 domande presentate da filiere di tutti i settori.
«Un risultato straordinario e assolutamente non scontato, frutto dell’ottimo lavoro svolto», commenta Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia, all’indomani della pubblicazione della graduatoria del bando del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) "Contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, della silvicoltura, della floricoltura e del vivaismo". «Eden è frutto di una grande sinergia di tutto il sistema della consulenza e progettazione del network Coldiretti, che da Pistoia, Firenze, Roma hanno concepito insieme ad aziende ed enti di ricerca di tutta Italia un ottimo accordo».
Come detto, Eden prevede di incrementare la competitività del vivaismo ornamentale nazionale orientandolo verso un modello maggiormente ecosostenibile. Un obiettivo strategico all’interno di mercati in cui la sostenibilità ambientale e la sicurezza fitosanitaria assumono importanza prioritaria anche sotto l’aspetto normativo.
Ecco gli ambiti di intervento nel dettaglio: - maggiore competitività aziendale grazie al contenimento dei costi energetici;
- nuovo posizionamento aziendale e di prodotto a maggiore impronta ecologica;
- migliore capacità di affrontare le turbolenze dei mercati diretta conseguenza delle crisi internazionali in corso.
Sul piano pratico gli interventi saranno orientati a:
- migliorare le infrastrutture aziendali, le serre, gli impianti irrigui e/o di fertirrigazione, le strutture di magazzinaggio e logistiche così da recuperare efficienza ed efficacia e contenere / eliminare ogni tipo di spreco, con una visione strategica orientata all’economia circolare;
- migliorare le metodiche di contrasto ai parassiti e alle patologie delle piante adottando in modo diffuso tecniche e dispositivi di agricoltura di precisione, per l’ottimizzazione dei processi produttivi ed il loro riorientamento verso metodiche sempre più sostenibili ed eco -friendly; - potenziare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, soprattutto nel settore fotovoltaico, per mitigare gli effetti del cambiamento climatico;
- migliorare l’uso delle acque per ridurne ed efficientarne i consumi per preservare le risorse idriche;
- ridurre la produzione di rifiuti e potenziare l’economia circolare attraverso il migliore riutilizzo dei terricci di coltivazione delle piante in vaso, il più ampio utilizzo di plastiche riciclabili, l’utilizzo degli scarti di lavorazione per impianti a biomassa; - incrementare il numero di aziende con certificazioni volontarie in campo ambientale;
- valorizzare la biodiversità attraverso l’ampliamento di varietà e portainnesti per il mercato;
- rafforzare la collaborazione orizzontale fra le imprese attraverso lo sviluppo di progetti di ricerca di interesse di tutta la filiera e la definizione di comuni attività di promozione al fine di organizzare una attiva e continuativa presenza nei principali eventi di settore;
- realizzare strumenti web e social per la comunicazione del progetto e per il dialogo fra le imprese.
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