Belli e significativi: i "Victory bouquet" delle Olimpiadi di Tokio
Sono sgargianti, gialli, viola e verdi. Ma i fiori e le fronde che li formano non sono stati scelti solo per motivi estetici
Li vediamo quotidianamente in mano agli atleti sui podi delle Olimpiadi di Tokio 2020 e, prossimamente, anche delle Paralimpiadi: sono i “Victory bouquet”, i mazzi della vittoria. Opera del Nippon Flower Council, simboleggiano la resilienza del Giappone: i fiori e le fronde che li compongono provengono infatti principalmente dalle zone del Paese colpite dal disastroso terremoto del 2011.
In particolare, da Fukushima arrivano i Lisianthus (eustoma), da Tokyo le aspidistre, da Iwate le genziane (il cui colore è proprio quello di Tokio 2020), e da Miyagi i girasoli.
A proposito di questi ultimi, c'è un retroscena molto commovente: i girasoli sono stati seminati dai genitori che hanno perso i propri figli nel cataclisma e ogni anno sbocciano sulla collina dove i bambini hanno provato a cercare rifugio dallo tsunami.
Francesca Trabella
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