Appelli di Asproflor e Assofloro: scegliete le Stelle di Natale per aiutare i floricoltori italiani

poinsettia stella natale produzione

 

Le due associazioni invitano a comprare i 18 milioni di Poinsettie prodotte nelle tante serre sparse da nord a sud del Paese

 

Le Poinsettie sono le protagoniste assolute delle settimane che ci conducono al Natale. Quest’anno sono anche oggetto di numerosi appelli che vanno oltre il linguaggio del marketing e fanno leva sulla voglia di riscatto dopo le ferite subite dal florovivaismo, un settore in difficoltà che però non smarrisce l’orgoglio né tanto meno l’identità italiana.

La produzione delle Stelle di Natale inizia già a Luglio e sono tante le regioni coinvolte: Piemonte, Veneto, Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna, Liguria, Lazio, Puglia, Campania, Sicilia. Una volta raggiunta la stagione delle vendite, le piante non possono attendere. Purtroppo, come è già accaduto la scorsa primavera per altre varietà, le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria rischiano invece di compromettere mesi di investimenti e di fatiche, con danni enormi per le aziende.

poinsettie serra min

«Il persistente clima di incertezza, le stringenti norme per la vendita al dettaglio, la chiusura di mercati e piazze per la vendita del prodotto simbolo delle feste crea molta apprensione tra i produttori», fanno sapere da Asproflor. «La stella di Natale è una coltivazione lunga e costosa che necessità di forti anticipazioni economiche. Dopo una primavera segnata da un forte ribasso del fatturato, i florovivaisti italiani hanno dimostrato di essere fiduciosi e hanno messo in produzione circa 18 milioni di stelle di Natale. Ora sono ferme nelle serre dei produttori anziché prendere la via della commercializzazione».

poinsettia Stella di Natale Christmas Wishlist foto Stars for Europe min

«Quest’anno comprare piante e fiori italiani vuol dire fare sopravvivere un comparto chiave del Made in Italy agroalimentare», afferma Assofloro. «Il settore floricolo italiano, già fortemente compromesso dal lockdown primaverile, è a rischio chiusura a causa delle nuove restrizioni alla vendita e commercializzazione».

Come ricorda l’associazione di categoria degli Enti e delle Associazioni delle Filiere del verde, del paesaggio e dell’ambiente, stiamo parlando di una produzione nazionale il cui valore è stimato in 2,57 miliardi di Euro, grazie a 27 mila imprese che danno lavoro a circa 200 mila persone.

 

 

 

 

 

 


 

 

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